venerdì 11 gennaio 2013

i 'Pastieri




Si tratta di una ricetta tipica di alcuni paesi del ragusano.
L'impasto è il medesimo delle scaccie..ma il tipo di preparazione è assai differente...sono piccoli bocconcini ripieni di carne macinata condita con gli stessi ingredienti normalmente utilizzati per preparare le polpette di carne.
Pare che la forma di questi sfiziosi bocconcini non sia affatto univoca ma muta in base al luogo in cui vengono preparati (in certi paesini ad esempio assumono dimensioni decisamente maggiori e si presentano aperti, ricalcando la forma delle  cassatine di ricotta, un dolce tipico della zona del ragusano che viene preparato a Pasqua. In altri vengono chiusi a sacchetto, in altri  ancora è prevista una forma che si può considerare una sorta di via di mezzo tra  quelle nominate) o in base alla mano di chi li prepara.
Anche il ripieno prevede delle varianti: c'è chi aggiunge alla carne macinata il riso bollito..c'è chi utilizza la maggiorana...questa che posto io è, per i miei gusti, la versione migliore....
Ho postato già alcune versioni di scaccie, se in questo blog si visualizzano le etichette, una di queste è dedicata a queste buonissime  preparazioni. Ancora ne devo pubblicare altre..con il tempo mi sono proposta di farlo!!

Ingredienti:

Per l'impasto: la dose è ridotta, con essa si ricavano la quantità di pastieri visibili nella foto finale.

250 gr di farina di semola rimacinata
1\4 di cubetto d lievito di birra
olio extravergine d'oliva ( la quantità dovrebbe essere 50 gr per ogni kg di farina, quindi in questo caso ne ho utilizzato 10 gr)
acqua q.b. per ottenere un impasto nè troppo molle nè troppo duro
sale ( per questa quantità  ho utilizzato 1 cucchiaino da thè di sale)

Per il ripieno:

250 gr circa di macinato misto (metà manzo metà maiale)
un pò di mollica di pane raffermo bagnata nel latte e strizzata
1 spicchio d'aglio
una manciata circa di prezzemolo fresco tritato
mezzo uovo (sbatterlo a parte e unirne solo metà al composto)
sale
caciocavallo ragusano grattugiato (qualche cucchiaio)


Mettere la farina in una terrina (o nel piano da lavoro) e unirvi 'olio, il lievito sciolto in pochissima acqua appena intiepidita, unire ora a poco a poco altra acqua e il sale. L'acqua dev'essere in quantità necessaria a creare un impasto nè troppo molle nè troppo duro, quindi va aggiunta poco per volta. Lavorare bene il composto fino ad ottenere un impasto liscio e bello omogeneo.


Quando è pronto conferirgli la forma di una palla, fare una croce sopra con il coltello e fare lievitare dentro una ciotola ben coperto in luogo lontano dalle correnti (io in genere lo metto dentro il forno spento) per circa 1 oretta o tre quarti d'ora (i tempi di lievitazione sono inferiori a quelli della pizza), quando sarà pronta,  la croce   incisa con il coltello sopra la pasta si dovrebbe spaccare...




In attesa della lievitazione preparare il ripieno: in una terrina versare la carne macinata. Unire aglio e prezzemolo finemente tritati e amalgamare bene. Quindi aggiungere la mollica del pane raffermo ( ammorbidita nel latte all'interno di una ciotolina, quindi strizzata) e amalgamarla al composto.
Ora unire  il mezzo uovo e incorporare anch'esso perfettamente all'impasto lavorandolo con le mani.


Aggiungere infine il caciocavallo grattugiato e amalgamarlo al composto.



Stendere l'impasto ormai lievitato in una sfoglia sottile ( ma non quanto quella delle scaccie al pomodoro e formaggio ).
Adagiare su di essa un piattino da caffè.


Ricavare  un cerchio, passando la punta di un coltello dalla lama affilata lungo i bordi del piattino.


Al centro del cerchio ricavato disporre un pò di carne macinata ( circa la stessa quantità che utilizzeremo se dovessimo formare le polpette).


Richiudere la pasta punzecchiando contemporaneamente i bordi, come in foto.


Presento alcune forme per rendere un pò l'idea della varietà di forme relative a questa preparazione...(nella seconda si intravede anche quella a'sacchetto')......


quanto ho detto è meglio visibile nella foto in cui sono presentate disposte nella teglia in attesa di essere infornate.


Una volta disposte quindi nella teglia, spennellarle con l'uovo sbattuto ( io ho utilizzato la metà dell'uovo non incorporata al composto di carne macinata), sia nella pasta che sopra la carne.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° (io ho utilizzato il forno elettrico con funzione ventilata sopra e sotto) finchè non avranno assunto un bel colore dorato...( i tempi variano in base alla forza del proprio forno.in genere impiegano 20\30 minuti, ma io consiglio di controllare spesso la cottura).

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mercoledì 9 gennaio 2013

Dolce di mele e pere







Un dolce buonissimo, sofficissimo e profumatissimo.
La ricetta appartiene ad un'anziana zia di mio marito ed è eccezionale per la colazione....
la bontà è data, oltre che da una consistenza morbidissima, anche dalla dolcezza delle mele e delle pere,  dal profumo del limone e della cannella...la particolarità di questo dolce è la cottura in una teglia rettangolare..non dev'essere troppo alto..inoltre, una volta freddo va spolverizzato con lo zucchero a velo e tagliato a quadrotti tipo tranci di torta..conservato all'interno del contenitore per torte dotato dell'apposito coperchio si mantiene morbido per giorni.....

Ingredienti: (io ho utilizzato una teglia antiaderente rettangolare le cui dimensioni erano 25 x 20)

200 gr di farina 00
2 uova intere grandissime (misura XL)
180 gr di zucchero semolato
80 gr di burro (fuso e fatto raffreddare)
scorza grattugiata di 4 limoni  gialli medi tassativamente non trattati
succo spremuto e filtrato di 1 limone medio
1 pizzico di cannella (io ne ho utilizzato 1 cucchiaino da caffè raso)
1 mela gialla grande (o medio grande)
1 pera abate piccola non molto matura (dev'essere duretta)
1 bustina di lievito per dolci (Bertolini o Pane Angeli)

Lavorare le uova (lasciate almeno un paio d'ore a temperatura ambiente) intere con lo zucchero utilizzando la frusta manuale, solo il tempo necessario per amalgamare i due ingredienti.
Unire la scorza grattugiata dei limoni. Mescolare per amalgamarli al composto di uova e zucchero.


Aggiungere la cannella e amalgamare anch'essa.


Quindi unire la farina, poco per volta (fatta cadere con un colino o setaccino per evitare grumi), alternata al burro (precedentemente fuso in un pentolino a fiamma bassissima e quindi fatto raffreddare) e al succo del limone spremuto e filtrato con il colino.


Unire  il lievito (fatto sempre cadere con un colino o setaccino per evitare grumi e distribuito uniformemente su tutta la superficie e non solo su una parte di essa) e infine la mela e la pera sbucciate e tagliate a dadini. Amalgamarle perfettamente all'impasto.


Imburrare e infarinare benissimo una teglia rettangolare (io ne ho utilizzata una le cui dimensioni erano 30 x 22) o rivestirla con la carta forno. Versarvi il composto e livellarlo bene con il dorso di un cucchiaio o con una spatola.
Cuocere il dolce in forno preriscaldato (io ho utilizzato quello elettrico ventilato) a 160 o 170° (dipende dalla forza  del proprio forno ) per non più di 25 minuti (i tempi di cottura sono inferiori a quelli di una torta  normale). Una volta freddo spolverizzarlo di zucchero a velo.

Aggiornamento al post: ultimamente utilizzo (per le torte e i biscotti) solo il forno in modalità statica e i risultati sono ancora migliori!!! Cuocete la torta in forno caldo statico, a 180° per 20\25 minuti



 e tagliarlo a quadrotti, tipo tranci di torta (io ho utilizzato un utensile di plastica per non graffiare il materiale antiaderente).

Davvero buonissimo. Spero che le foto possano rendere l'idea della consistenza morbidissima! ( si possono eventualmente ingrandire).







Con questa ricetta partecipo al contest del blog Crema e panna di Stefania


Con questa ricetta partecipo inoltre al contest del blog Vivi in cucina di Viviana




sabato 5 gennaio 2013

Torta al limone





Si tratta di una ricetta che ormai faccio da qualche anno, e che amo tantissimo, in quanto adoro i dolci al limone!!!
Ritengo giusto e corretto riportare le sue fonti ..si, diciamo che è stata creata unendo due diverse ricette che ho trovato nel forum di coockaround (forum che seguo da tempo) e di cui riporto i link: la ricetta della torta appartiene a Rosalba 1966 e la potrete visualizzare cliccando qui
La deliziosa crema con cui l'ho farcita è di Ziodà, cliccate qui per leggere la ricetta.
La torta è meravigliosamente profumata, presenta una morbidezza incredibile (come scritto anche nel post precedente io adoro le torte che presentano al loro interno un impasto ben cotto e sofficissimo), la crema si presenta come una sorta di gelatina, delicatissima e finissima..al contrario di molte creme al limone, questa non prevede l'utilizzo delle uova...in conseguenza a ciò risulta veramente leggerissima...tempo fa avevo provato una ricetta di crema al limone con le uova e non mi era piaciuta per niente....avvertivo il sapore dell'uovo e il tutto non risultava affatto gradevole.....
Questa crema\ gelatina è (secondo i miei gusti) perfetta, con un buonissimo sapore di limone, assolutamente non agro, ma piacevolissimo.....

Ingredienti:

Per la torta: (dose per una tortiera circolare del diametro di 26 cm)

300 gr di farina 00
300 gr di zucchero semolato
3 uova grandissime (misura XL)
1\2 bicchiere di carta di olio di semi di arachidi o girasole
1 bicchiere di carta di latte a temperatura ambiente
scorza grattugiata di 4 limoni gialli medi tassativamente non trattati
succo spremuto e filtrato con un colino di un limone e mezzo medio
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci (Bertolini o Pane Angeli)


zucchero a velo per spolverizzare alla fine la torta

Per la crema\gelatina al limone: (aggiornamento al post del mese di Aprile 2015, ho modificato le dosi della crema e il risultato è secondo me migliore, tra parentesi le mie modifiche che vi consiglio di seguire:)

75 gr di amido (io utilizzo Frumina Pane Angeli)
225 gr di zucchero semolato (180 gr di zucchero semolato)
scorza grattugiata di 1 limone medio tassativamente non trattato (scorza grattugiata di un limone grande o di uno e mezzo medio)
succo di 1 limone medio spremuto e filtrato (succo di un limone grande o di uno e mezzo medio)
375 gr di acqua

Operazione preliminare da compiere è tenere le uova a temperatura ambiente per almeno un paio d'ore, in modo che possano montare meglio.
Lavorarle con lo zucchero semolato per 30 minuti con le fruste elettriche, così da ottenere un composto chiarissimo e gonfio.



A questo punto versare l'impasto in una terrina. Abbandonare le fruste elettriche e utilizzare il cucchiaio di legno.
Unire il latte e amalgamare dal basso verso l'alto per non smontare il tutto, quindi l'olio, succo e scorza grattugiata dei limoni (unendoli allo stesso modo).


Unire la farina (poco per volta, attraverso un colino o setaccino per evitare grumi), amalgamandola al composto dal basso verso l'alto


Aggiungere ora un pizzico di sale, vanillina (facendo cadere anch'essa con un colino uniformemente su tutta la superficie e non solo su una parte di essa, incorporandola dal basso verso l'alto con il cucchiaio di legno).
Infine unire il lievito (anch'esso fatto cadere attraverso un colino o setaccino per evitare grumi e su tutta la superficie e non solo su una parte di essa e incorporato al composto dal basso verso l'alto).
Versare l'impasto in una tortiera circolare di 26 cm di diametro imburrata e infarinata.
Cuocere in forno preriscaldato (elettrico ventilato) a 170° per 40 minuti.
Farla raffreddare prima di sformarla.
A questo punto  dividerla in due dischi (io ho utilizzato l'apposito attrezzo per dividere le torte visibile ai lati delle foto).


A questo punto preparare la crema\gelatina: in una terrina versare l'acqua, il succo (spremuto e filtrato) e la scorza grattugiata del limone e lo zucchero. Mescolare per amalgamare il tutto.


Unire, poco per volta, facendolo cadere con un colino o setaccino per evitare i grumi, l'amido, mescolando contemporaneamente con una frusta manuale.


Versare il composto in un pentolino, accendere il gas e cuocere la crema\gelatina mescolando continuamente e sempre nello stesso verso con un cucchiaio di legno finchè il composto non si sarà addensato.


Spalmare SUBITO LA CREMA\GELATINA ANCORA CALDA SULLA BASE DELLA TORTA.
NON ATTENDERE, ALTRIMENTI RISCHIA DI INIZIARE A RAPPRENDERE E SARà DIFFICILISSIMO O ADDIRITTURA IMPOSSIBILE SPALMARLA!!!!!!!!!!!!
Insistere soprattutto al centro e un pò meno nei bordi.


Spalmare un pochino di crema anche nel disco superiore.


Coprire la base con la parte superiore della torta.
Per quanto riguarda le decorazioni: come si può notare se si apre il link relativo alla ricetta della torta, riprendono quelle dell'autrice della ricetta, che ho trovato  carinissime.
Ho disegnato le sagome di due limoni in un foglio e le ho ritagliate.



Le ho adagiate sopra la torta e ho cosparso con lo zucchero a velo.



Ho spennellato la sagoma dei limoni con un pò di crema\gelatina.
 Sulla stessa sagoma  ho posto briciole della torta che ho tenuto da parte al momento in cui l'ho tagliata in due.
 Sulla sagoma delle foglie ho adagiato delle foglie di mandarino (vere!).

AGGIORNAMENTO AL POST: ULTIMAMENTE STO IMPOSTANDO IL FORNO SECONDO LA MODALITà STATICA (ANZICHè VENTILATA), TEGLIA POSTA NEL PIANO MEDIO A 180° PER 35 MINUTI CIRCA E TROVO CHE IL RISULTATO SIA ANCORA MIGLIORE!!!!!!




Con questa ricetta partecipo al contest del blog crema e panna di Stefania


Con questa ricetta partecipo inoltre al link party festa della donna  del blog Dolcezze Creative